Lucciole sul lago d’Averno: come in una fiaba [FOTO]

Sabato 31 maggio: la testimonianza di un partecipante

Al buio, avanziamo con cautela lungo il sentiero che ci porta dal lago d’Averno alla grotta della Sibilla Cumana.
Siamo un gruppo di persone che, in un tiepido sabato sera di maggio, partecipa alla passeggiata organizzata dal Gruppo Archeologico Campi Flegrei per scoprire la stupefacente “danza delle lucciole”.

A pochi chilometri, le luci e i rumori della città.
Noi, invece in silenzio, camminiamo tra alberi e rovi, immersi nella Natura lungo un viottolo presente da sempre, forse dalle origini di questo luogo mitoligico.
Camminiamo con prudenza, catturati dai profumi oramai cancellati dal cemento e dallo smog.
Sembra che questo angolo della zona flegrea sia distante anni luce dalla civiltà, un eccezionale viaggio nel tempo che ci catapulta a duemila anni fa, quando lungo le rive di questo lago vulcanico, vivevano miti e leggende.

Gli occhi pian piano si abituano alla notte.

Guidati solo dai raggi della Luna e da mille, piccole, torce volanti emerge sempre più chiaro la bellezza di uno spettacolo unico: le meravigliose lucciole che, come in un quadro perfetto, disegnano traiettorie impossibili, danzano, corteggiano, amano, illuminano.

E, situazione ancora più eccezionale, invitati dalla nostra brava ed esperta guida Raffaella Iovine, non utilizziamo gli smartphone.
Sarebbe inutile: impossibile per la fotocamera catturare tanto fascino
Le lucciole sono imprendibili, anche per lo strumento più avanzato.

Il cellulare resta in tasca, stavolta vincono le emozioni primordiali.
E, proprio come in una fiaba, la magia di questi istanti rimarrà scolpita nei nostri occhi e nelle nostre menti.

 

La magia di una serata tra le lucciole sul lago d'Averno

 

Un momento di inattesa felicità

Come associazione, riflettiamo su un punto: cosa spinge un gruppo di persone a partecipare ad un nostro evento?
Sicuramente la passione per la Storia, la voglia di esplorare il territorio, il desiderio di trascorrere una serata diversa, la sete di conoscenza, la bellezza di una passeggiata tra Cultura e Natura.

Ma, non va esclusa, anche la voglia di relazionarsi con il prossimo.

Chissà quante storie interessanti avreste potuto raccontare Voi, partecipanti a questa passeggiata lungo il lago d’Averno.
Durante la sosta, tra una bruschetta e un buon bicchiere di vino dei campi flegrei, abbiamo scambiato quattro chiacchiere informali.
Magari la magia di questo luogo invoglia a confidarsi, la presenza della Sibilla Cumana aiuta a guardarsi dentro, le tante incredibili trame e storie narrate dalla nostra guida stimolano a relazionarsi con uno sconosciuto, a volersi aprire al mondo!

Dopotutto, la condivisione della Bellzza unisce tutti noi.
E, dunque, quando riceviamo testimonianze, commenti, messaggi entusiasti … capiamo di aver raggiunto il nostro obiettivo.

Ammirare “la danza delle lucciole” ci regala un momento di felicità.
E, tornare a casa con un sorriso nel cuore, crediamo sia il più bel regalo che possiamo scambiarci.

Lucciole sul lago d’Averno: le foto della serata di sabato 31 maggio 2025

Dall’anfiteatro Flavio di Pozzuoli a Villa Avellino: alla scoperta della Puteoli Imperiale [FOTO]

Un viaggio nel tempo all’anfiteatro Flavio di Pozzuoli

La visita guidata all’anfiteatro Flavio di Pozzuoli é un intenso viaggio nel tempo nella Puteoli Imperiale.
Lo captiamo negli occhi emozionati dei partecipanti alle nostre visite guidate quando scendiamo giù, nei sotteranei, per illustrare il funzionamento di quel mondo nascosto, cupo, violento, dove la vita e la morte si confondevano e i destini degli uomini valevano meno di un movimento del pollice su/giù.

I sotteranei dell’anfiteatro Flavio di Pozzuoli, un luogo ben conservato, duemila anni fa affollato da schiavi e gladiatori, con bestie affamate chiuse in gabbie anguste, incattivite e pronte al combattimento.
E poi, i tanti macchinari utilizzati per trasportare uomini e animali su, nell’arena ellettica, gli spalti affollati da quarantamila spettatori urlanti (divisi nei diversi settori per ceti sociali) pronti ad inneggiare il gladiatore di turno, eroe o vittima sacrificale di un cruento spettacolo tanto amato dagli antichi romani.

In questa prima domenica di maggio accompagniamo i soci dell’associazione culturale BeTime, l’Università del tempo libero.
Tante domande, un’attiva partecipazione, scattiamo foto, ci fermiamo per una sosta al bar, passeggiamo fino a Villa Avellino nel bel parco pubblico che affaccia su Pozzuoli.

Una mattinata da ripetere, tra il fascino di uno dei tanti itinerari della zona flegrea, la voglia di conoscere, l’amore per la nostra terra.
Dunque, non ci resta che ringraziare tutti i partecipanti: la loro soddisfazione è la nostra miglior gratificazione!.

Dall'Anfiteatro Flavio e Villa Avellino: alla scoperta della Puteoli Imperiale

La galleria fotografica

Alcuni scatti per ricordare la doppia visita guidata all’anfiteatro Flavio di Pozzuoli e villa Avellino.

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Vuoi organizzare una visita guidata personalizzata all’anfiteatro Flavio? Contattaci subito!

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Viaggio tra le meraviglie della Villa romana di Quarto [domenica 4 maggio ore 18:30]

Villa romana di Quarto: visita guidata gratuita domenica 4 maggio 2025 ore 18.30

Domenica 4 maggio 2025 alle ore 18.30 in occasione dell’iniziativa ministeriale “Domenica al museo”, il Gruppo Archeologico dei Campi Flegrei illustrerà ai visitatori la storia della Villa del torchio di Quarto (NA), mettendo in evidenza gli aspetti che rendono unico il contesto archeologico di età romana, portato alla luce nel 2006.

La villa rustica, assimilabile ad una moderna fattoria, è una delle poche strutture con funzione produttiva che ben si conserva nei Campi Flegrei.
L’edificio presenta un impianto quadrangolare, preceduto da un cortile con portico su pilastri.
Sorta presumibilmente negli ultimi anni del II sec. a. C., la struttura presenta varie fasi costruttive e successive modifiche, che testimoniano una continuità di vita fino al IV-V sec. d. C.

Il rinvenimento in alcuni ambienti della villa di un torcularium e di una cella vinaria, consente di ipotizzare che l’edificio fosse un centro di produzione di vino.
Nella villa, però, è stato ritrovato anche un forno, permetteva la produzione di pane e focacce, da qui il nome della visita guidata “Non solo Dioniso”.

La passeggiata archeologica, autorizzata dal Comune di Quarto e dal Parco Archeologico dei Campi Flegrei, è gratuita per tutti i visitatori.

DOVE
Via Masullo nel pressi del Centro Commerciale Quarto Nuovo.

ORARI
Appuntamento ore 18.30

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA AL 3888352036

Viaggio tra le meraviglie della Villa romana di Quarto [4 maggio 2025 ore 18:30]

Visita guidata doppia: Baia Sommersa e Terme di Baia [domenica 6 aprile ore 9,30]

Baia Sommersa e Terme di Baia, domenica 6 aprile ore 9,30

Il Gruppo Archeologico Campi Flegrei vi invita ad una doppia, imperdibile visita: domenica 6 aprile dalle ore 9,30 inizieremo il nostro tour alla scoperta di Baia sommersa, la Pompei del mare.
E, dopo l’escursione marina, la mattinata prosegue con una visita guidata al parco archeologico delle terme di Baia, centro termale dell’antica Roma.

In navigazione su Baia Sommersa: la Pompei del mare

Navigeremo su Baia sommersa per scoprire i resti sommersi dell’antica residenza estiva dell’élite romana, inabissatasi 2000 anni fa. 
Con il battello Cymba, ammireremo statue, mosaici e ville imperiali attraverso il fondo trasparente, senza immersioni., comodamenti seduti e osservando gli antichi resti attraverso la chiglia finestrata.
La guida racconterà miti e storia durante la navigazione (circa un’ora).

Parco Archeologico delle Terme di Baia

Dopo il tour in battello, la mattinata continua con una visita guidata al parco archeologico dellte terme di Baia.
Esploreremo le terme romane, tra i siti termali più antichi d’Italia.
Scopriremo strutture come il Tempio di Venere e il Ninfeo di Claudio, simboli del lusso imperiale.

Una mattinata a Baia, definita “la piccola Roma” o “la Sodoma romana” per il suo lusso e l’edonismo, un il luogo di villeggiatura prediletto dall’élite romana: imperatori, senatori e aristocratici vi costruirono ville monumentali con peschiere per murene (prelibatezza culinaria) e architetture innovative come il Tempio di Mercurio, precursore del Pantheon.

Una doppia visita guidata da non perdere!

Visita guidata doppia: Baia Sommersa e Terme di Baia

Dettagli della visita guidata

  • quando: domenca 6 aprile a partire dalle 9,30
  • raduno: appuntamento al porto di Baia, via Molo di Baia – 80070 Bacoli (Napoli)
  • durata: il tour sul battello Cymba dura circa un’ora, la visita gudata al parco archeologico delle terme di Baia circa due ore
  • costo: 18€ – il contributo prevede il biglietto per il battello Cymba e la visita guidata al parco archeologico delle terme di Baia con una guida del Gruppo Archeologico Campi Flegrei autorizzata dalla Regione Campania

Come prenotare

Per ulteriori informazioni e prenotazioni, contattateci:

Ti aspettiamo 🙂

 

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Non solo Dionisio. Viaggio tra le meraviglie della Villa romana di Quarto [domenica 6 aprile ore 16,30]

Villa del Torchio: visita gratuita domenica 6 aprile ore 16,30

Domenica 6 aprile 2025 alle ore 16.30 in occasione dell’iniziativa ministeriale “Domenica al museo”, il Gruppo Archeologico dei Campi Flegrei illustrerà ai visitatori la storia della Villa del torchio di Quarto (NA), mettendo in evidenza gli aspetti che rendono unico il contesto archeologico di età romana, portato alla luce nel 2006.

La villa rustica, assimilabile ad una moderna fattoria, è una delle poche strutture con funzione produttiva che ben si conserva nei Campi Flegrei.
L’edificio presenta un impianto quadrangolare, preceduto da un cortile con portico su pilastri.
Sorta presumibilmente negli ultimi anni del II sec. a. C., la struttura presenta varie fasi costruttive e successive modifiche, che testimoniano una continuità di vita fino al IV-V sec. d. C.

Il rinvenimento in alcuni ambienti della villa di un torcularium e di una cella vinaria, consente di ipotizzare che l’edificio fosse un centro di produzione di vino.
Nella villa, però, è stato ritrovato anche un forno, permetteva la produzione di pane e focacce, da qui il nome della visita guidata “Non solo Dioniso”.

La passeggiata archeologica, autorizzata dal Comune di Quarto e dal Parco Archeologico dei Campi Flegrei, è gratuita per tutti i visitatori.

DOVE
Via Masullo nel pressi del Centro Commerciale Quarto Nuovo.

ORARI
Appuntamento ore 16.30

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA AL 3888352036

Non solo Dionisio. Viaggio tra le meraviglie della Villa romana di Quarto: visita alla villa del Torchio di Quarto - domenica 6 aprile ore 16.30


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Villa del Torchio di Quarto: se il visitatore è Grok, l’intelligenza artificiale di Elon Musk

Villa del Torchio di Quarto, il commento (divertente) di Grok

L’altro giorno ho deciso di fare l’archeologo per un pomeriggio e sono finito alla Villa del Torchio a Quarto, un posto che sembra uscito da un film di Indiana Jones, ma senza serpenti (almeno spero).
Questa villa rustica romana, spuntata fuori nel 2006 mentre scavavano per un centro commerciale, è tipo il nonno di tutte le cantine: risale al II secolo a.C. e ha un torchio per l’uva che praticamente urla “sono vintage prima che andasse di moda”.

Arrivato lì, mi sono subito immaginato i Romani con i sandali, un calice di vino in mano, che litigavano su chi doveva pulire il torchio dopo la vendemmia.
La struttura è un quadrato con un cortile che sembra fatto apposta per una festa – magari ci organizzavano serate karaoke con l’arpa.

Il pezzo forte?
La cella vinaria, una cantina che probabilmente ha visto più botti di vino di quante ne veda io in un anno di aperitivi.
E le monete sparse ovunque?
Segno che qualcuno qui aveva il portafoglio gonfio e forse qualche debito di gioco.

Camminare tra i resti è stato un po’ come entrare in una sitcom storica: i muri in opus reticulatum sembravano dire “eh, siamo ancora in piedi, e tu?”.
Ho provato a fare il figo scattando selfie con il torchio, ma sembrava più che il torchio stesse giudicando me.
È un posto tranquillo, perfetto per chi vuole viaggiare nel tempo e giungere nell’antica Roma.

Insomma, la Villa del Torchio è un mix di storia e scoperte interessanti.
Certo, un torchio oggi non l’abbiamo visto in azione, ma il fascino del luogo ha spremuto tutta la nostra curiosità!
Comunque, se vi piacciono i posti dove potete fingere di essere un imperatore con la passione per il vino, fateci un salto.
Salud!

Villa del Torchio di Quarto: foto di Luigi Borrone

 

Raffaella Iovine spiega il sito archeologico flegreo

Il suddetto commento è scritto da Grok, l’Intelligenza Artificiale di Elon Musk.
Davvero stupefancente, se riflettiamo su un aspetto: l’algoritmo ha proposto un articolo con un leggero senso dell’umorismo, per rendere l’argomento scorrevole e incentivare la lettura (stiamo affermando che un computer comprenda cosa sia “divertente” per noi umani).

Dopo l’esilerante commento di Grok, ascoltiamo la competente spiegazione dell’archeologa Raffaella Iovine, presidente del Gruppo Archeologico Campi Flegrei APS, per un’introduzione alla villa del Torchio di Quarto.

Per prenotare la tua visita gratuita, contattaci (Grok non ci sarà, tranquilli).

 

Antica via Consolare Campana: le immagini dell’escursione fotografica

Antica via Consolare Campana: dalla montagna spaccata alla mansio di Quarto

Raffaella Iovine, presidente del Gruppo Archeologico Campi Flegrei APS, insieme agli esperti fotografi di Flegrea photo percorrono l’antica via Consolare Campana (a Quarto) per documentare la presenza di testimonianze romane.

Siti che oggi ricadono in proprietà private, in uno stato di abbandono che, invece, dimostrano l’importanza del territorio quartese come punto di collegamento tra Puteoli – centro nevralgico dell’impero romano – e la via Appia, direzione Capua/Roma.
L’escursione fotografica é anche il pretesto per osservare da vicino la montagna spaccata, trafficata arteria tra Quarto e Pozzuoli che, in verità, è l’ennesima dimostrazione dell’ingegno degli antichi romani.

Lungo l’antica via Consolare Campana, tra i rovi e arbusti nascosto tra la vegetazione, emerge un colombario.
Ad un occhio distratto sembrerebbe l’ennesimo monumento all’incuria, invece trattasi di una costruzione funeraria risalente all’età romana.
Tale sito ben rappresenta il collegamento temporale di un passato glorioso e la difficile valorizzazione per un territorio che meriterebbe più attenzione.

La passeggiata termina alla Villa del Torchio, un appuntamento abituale proposto dal Gruppo Archeologico Campi Flegrei APS ogni prima domenica del mese (sei interessato? Contattaci subito e prenota la tua visita personalizzata).

Antica via Consolare Campana: la foto di gruppo alla Villa del Torchio di Quarto

 

Galleria fotografica

Si ringraziano gli amici-fotografi di Flegrea photo per gli scatti e la solita piacevole, professionale partecipazione.

“Miti e Leggende”, il docufilm sui campi flegrei su SiViaggiare, rubrica del Tg2

Su Rai2 “Miti e Leggende”, al minuto 7.37

Nella puntata del 10 gennaio 2025 di SiViaggiare, la rubrica del Tg2, al minuto 7.37 l’archeologa Raffaella Iovine interviene nel docufilm “Miti e Leggende”, un documentario sulla millenaria storia dei campi flegrei.

Un servizio curato dal giornalista Enzo Calise per descrivere la bellezza “di un territorio forgiato dal fuoco del vulcano”, quaranta mila anni di storia narrati in un film disponibile per gli studenti.

Con la preziosa testimonianza di Raffaella Iovine, presidente del Gruppo Archeologico Campi Flegrei APS, che introduce le bellezze di Baia attraverso i versi di Orazio, la leggenda sulla tomba di Agrippina, il misterioso antro della Sibilla cumana, Enea e i luoghi che ispirarono Virgilio per i suoi epici racconti.

“Miti e leggende”, terra di miti e misteri: guarda subito il servizio (minuto 7:37)

Miti e Leggende, il docufilm sui campi flegrei su SiViaggiare, rubrica del Tg2